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L'Amore e il terreno fertile

Ci sono dei momenti della vita in cui soffriamo talmente tanto, che l'unica cosa che abbiamo voglia di fare è sprofondarci e non pensare ad altro che non sia piangere. Sono momenti in cui una cosa storta tira un'altra, e cosí ci sembra di finire in un loop negativo e la tipica frase "capitano tutte a me"  è l'insulto quotidiano contro ilo mondo. E di solito questi momenti vengono da uno dei motori più grandi del sentimento umano: l'Amore. Mai come in questa fase della mia vita ho imparato cose dall'Amore. Ho capito che in una parola ne racchiude tante, che non è uno solo, non è un' idolatria o un'utopia unica e definita, non è il finale della Disney, dove il male viene sconfitto e due umani si sposano felici e contenti. No, non mi aspetto più tutto questo. Ho visto Amore per le strade, nelle discoteche, Amore di facebook, Amore tra amiche e amici. E ho visto Amori che sono iniziati, e che non sono mai finiti. A volte lasciamo andare qualcuno, a vol

Madrid Internazionale (ricordando ABC Fiesta "I"ndependencia)

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Musica chill out, domenica di riposo post piccola influenza - quando il tuo corpo dice basta, ascoltalo! - giorni di pioggia battente come non mai, rientro da una settimana strana, dopo una visita affettuosa e un quell'odore di radici familiari intorno a me. Ebbene sí, in questo frangente di tempo fra l'ultimo post o l'hic et nunc, anche se si parla di piani temporali incompatibili, sono passate e non trascorse temporalmente, vicende di affetto, mancanze, presenze, sorelle a Madrid, feste, uscite. Come blog di viaggio convenzionale, potremmo farvi una lista di consigli di luoghi dove ballare, bere, una copa, andare di tapas, insomma di quelle informazioni che si cercano in internet e che nonostante le piccole differenze di gusti, restano le stesse. Non è nello stile soffermarmi sulle caratteristiche fredde di una città che ne perderebbe tutto il fascino, ma possiamo iniziare leggermente, con un piccolo giro di perlustrazione ai novelli di Madrid: la zona Sol, la zona

Il social-e

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Guardati intorno, alla faccia di questo tuo essere fuori dall'ambiente nativo, parla, incontra e scopri. Scopri come siamo, abbi paura e temi l'adeguamento. E' una riflessione che nasce dall'amore, l'amore per il vero e il profondo, che sia amore sentimentale o filiale, fraterno o amichevole. Sarà solo perchè ogni giorno devi affrontare una folla di persone in una città metropolitana, che lavorano 10 ore davanti a un pc, che possiedono, tutto, tranne loro stesse. Siamo la generazione dell'avere. E vogliamo tutto e subito. Ma in tutto ciò, è ancora possibile cercare quello sguardo timido, quel batticuore, che senza malizia fa scorrere fiumi di parole e di sogni su qualcuno. Torniamo un po' alle origini di una scrittura, alle origini di un percorso, di un'esigenza, alle orgini di quella ricerca che è onnipresente. E' cosi facile avere, possedere l'altro, possedere il suo corpo. Ottenere qualcosa di cui abbiamo bisogno. Soddisfare questi bisogn

P E T R O L I O e la guerra di Troia

Partiamo da una fantastica serata color petrolio, perchè tutto cominciò da un verde petrolio e due sorellastre con un vestito proprio di un colore indefinito. La nostra terza sorella decide di abbandonarci a metà strada e cosi ci troviamo tutti per il preserata, un tutti casuale, di quelli che non si sa bene chi c'è e chi è quella persona che hai di fronte seduta a un tavolo a bere qualcosa con te. Arrivo, in ritardo, con la convinzione che quel vestito avesse una piega proprio sbagliata. Arrivo in stile detective, cappottino nero e cappello. Trovo subito, rassicuranti, una delle coppie più giuste del momento e le mie sorelline. Uno di quei momenti in cui ti senti circondato di quei pochi con cui sai di poter dire tutto. Poi si aggrega un bel gruppone, e qualche elemento inaspettato. Quelle situazioni irrisolte, dove tutti spettegolano, nessuno sa esattamente di cosa, ma si immaginano e si fanno mille supposizioni su cosa si stiano dicendo gli altri nell'orecchio. Io osservo,

PRIMER DIA DE "TRABAJO"

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Dopo il famoso sabato sera sotto la guida di Jose,  cappatina al Galiffi e stazionamento al RockFeller's, scopriamo che qualcosa di più avvvavnti di noi c'è qui in Argentina: le lunghe attese per ottenere un tavolo in Italia progrediscono a suon di cameriere che canta (il tavolo di Camilla è libbero, Camilla x 20!!), qui  invece ci viene consegnatoun fantastico mini disco volante. Pare che invece della chiamata alla maniera italiana qui il disco volante si illumini quando è il nostro turno. Una bevanda analcolica (Coca light all over the world), e ancora il nostro fuso orario non ci permette di adeguarci alla fauna locale, che nel momento in cui noi torniamo si appropinqua a cenare.  Dopo una domenica in giro, con il cielo di nuovo grigio e un caldo umido primaverile, arriva il giorno tanto atteso, il primer dia de trabajo. La temperatura si è abbassata vertiginosamente, il cielo è azzurro limpido, il sole splende verso le 8 del mattino. Mi alzo un po' di tempo prima per r

I L T E M P O D E L L E M E L E

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Più continuano a scriversi le pagine della vita, più le associazioni a composizioni artistiche, pellicole, canzoni diventano vivi tocchi nella realtà. Da qui il titolo di questa nuova giornata, di questa nuova fase così indispensabile ora, quasi salvifica visto il contesto infernale di poche settimane orsono.   E quel film cult, così tipicamente anni '80 nella vicina Francia, che ritorna in una qualunque mente di giovane generazione, come icona del sentimento puro, dell'ebbrezza, irrazionalità, passione incontrollabile, scoperta di un nuovo mondo che solo un amore da 15 enni, spesso erroneamente banalizzato,  sembra possa provocare. Ma perchè avere tali preclusioni? sicuramente crescendo si hanno responsabilità, preoccupazioni, vite frenetiche che sbattono come palline di flipper negli angoli di strade cittadine, senza accorgersi di piccoli gesti, sguardi, che potrebbero incrociarci e cambiarci la vita. Perchè precludersi tutto questo. In fondo è solo una scelta obbligata dal

"QUALCOSA E' CAMBIATO"

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Ebbene si, fino a due settimane fa non avrei nemmeno lontanamente immaginato di poter trovarmi qui a scrivere. Il ciclo della vita mi ha riservato una conclusione drastica e forse un poco innaturale, ma l'inizio di una momento che porterò nel mio cuore come una fase speciale. Non so quanti di voi possano aver subito una separazione, un lutto, uno strappo che sentono e portano nel cuore, e a questo punto del mio blog, un po' meno sospeso nelle nubi del mistero di una scrittura criptica, vorrei arrivare alla concretezza delle esperienze di tanti e ognuno di noi. 

Lontananza

All'alba della domenica elettorale, ci si aspetterebbe un gran discorso da blog sulle motivazioni, sulla coscienza di cittadino, sui diritti e doveri. Ma dal momento che ci saranno persone molto più competenti di me sul'argomento, alcuni dei quali conosco movimenti e discorsi, lascio tutto il politics field per abbandonarmi alle frivolezze del Mio blog!  Intanto vorrei esprimere al mondo la mia pace di sensi. E' primavera, giorn

IL FAVOLOSO MONDO DI... CAMIL

Non solo una storia, non solo una ricchezza e precisione nelle immagini che rendono vero il suo mondo ovattato, ma un vero e proprio capolavoro di simboli, sensazioni, valori, ideologie. Il potere dell' induzione: quando inizia a dedicarsi agli altri Amelie non sceglie di imporre il proprio insegnamento. Lei si limita a suggerire. Suggerisce al padre di viaggiare per il suo bene mostrandogli le foto del suo amico gnomo, suggerisce al fruttivendolo di trattare meglio il suo dipendente suggerendogli di essere lui il pazzo, suggerisce alla tabaccaia di aprirsi all'amore, suggerisce a Bretodeau che è forse ora di conoscere